Uno dei più straordinari successi della tecnologia è lo sviluppo di processi di sterilizzazione affidabili.
I metodi realizzati per lo scopo utilizzano stufe a secco ad alta temperatura, gas etilene puro o miscelato con
formaldeide per processi a temperatura medio-bassa (37/80°C), autoclavi a vapore saturo.
Quest’ultimo metodo è quello più largamente usato per gli indubbi vantaggi di praticità e semplicità pur mantenendo
la necessaria affidabilità e ripetibilità dei risultati. Le elevate temperature impiegate (121/134°C) ed una ben calcolata
esposizione a queste del materiale da trattare, costituiscono i principi basilari su cui si fonda tale processo di sterilizzazione.
Anni di studio ed esperienze sul campo hanno ben consolidato il procedimento adottato ed i risultati attesi sono quotidianamente
confermati dalle specifiche analisi batteriologiche opportunamente messe a punto.
Il processo di sterilizzazione in ambito clinico ed ospedaliero, riguarda principalmente lo strumentario chirurgico, gli
accessori complementari ed i locali strettamente destinati a complessi operatori.
L’importanza del processo di sterilizzazione è quindi strettamente correlata al bisogno di garantire innanzitutto al paziente,
soggetto maggiormente esposto, la sicurezza del non contagio da materiale infetto durante le sedute operatorie o altra
indagine invasiva.

Inoltre i locali adibiti ad uso operatorio devono essere disinfettati con assiduità e costanza anche dopo ogni intervento
solo così può essere evitato il pericolo incombente della accidentale infezione dei pazienti. Ancora oggi questo fenomeno
interessa moltissime strutture sanitarie con conseguenti aumenti dei giorni di degenza e dei relativi costi supplementari
anche del personale medico.
Non deve però ritenersi meno importante il trattamento del materiale di rifiuto negli ambienti clinici ed ospedalieri.
Tale materiale conserva attiva una considerevole carica microbica patogena assolutamente pericolosa non solo per gli addetti
al lavoro ma per la comunità intera.
Specifiche norme interessano il trattamento di tali rifiuti e prevedono particolari procedure per assicurare la sicurezza
ad ogni livello operativo.
Recentemente è stato autorizzato lo smaltimento dei rifiuti speciali ospedalieri preventivamente sottoposti a sterilizzazione
nelle discariche di 1° categoria in quanto assimilabili ai rifiuti solidi urbani.
Il trattamento di sterilizzazione rende innocuo il materiale di rifiuto e quindi sono annullati i pericoli potenziali insiti
in esso. Appare scontato che il risultato voluto si ottiene soltanto se la sterilizzazione è realmente efficace.
Allo scopo sono stati sperimentati diversi procedimenti anche utilizzanti radiazioni ionizzanti e microonde ma nel tempo si è
consolidato il trattamento con il calore mediante autoclavi a vapore d’acqua saturo.
Questo è il trattamento attuato nel servizio GlobalSteril proposto. Tutte le apparecchiature e gli impianti saranno realizzate
dalla Adiramef Group in conformità con le vigenti normative tecniche e secondo criteri organizzativi e gestionali diretti all’ottenimento
della qualità e sicurezza dei risultati.